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L’Appennino di Dante è buono come il pane


L’Associazione Happennino presenta la rassegna culturale “L’Appennino di Dante”, un’iniziativa itinerante che porterà i versi e lo spirito del Sommo Poeta tra le pietre e i crinali di alcuni piccoli borghi dell’Appennino marchigiano, proprio nell’anno delle Celebrazioni Dantesche.
La Rassegna nasce da chiari riferimenti presenti nel Convivio e nella Divina Commedia e da un universo di simboli, luoghi, avvenimenti e personaggi che uniscono il Poeta all’Appennino, per lui luogo di esilio, e al “suo” Pane, metafora della lingua italiana e di unità nazionale.

In rogramma ci sono cinque iniziative in tre settimane tra giugno e luglio e una mostra allestita fino a settembre per omaggiare, riscoprire e celebrare Dante. Eventi e progetti sul territorio e una chiamata all’azione a livello nazionale che inaugura la rassegna culturale.
Si inizia il 15 giugno con “Il pane di Dante”, un invito a unirci simbolicamente tutti a un’unica tavola, da nord a sud, nel nome di Dante e del suo “pane come lingua”.
L’obiettivo è quello di unire metaforicamente l’Italia nel segno di Dante, così come l’Appennino unisce il Paese.
A partire da un’antica ricetta toscana, simile al pane orzato, tra l’integrale e il non lievitato, tutti coloro che vorranno – dai panificatori ai fornai, dai ristoratori agli studiosi di Dante, dai curiosi agli amanti della cucina – saranno invitati a preparare una pagnotta di “Pane di Dante” e a condividere una foto sui social il 15 giugno con l’hashtag di riferimento #ilpanediDante e taggando su Instagram @ilpanedidante . La ricetta e tutte le informazioni sull’iniziativa sono disponibili al sito www.ilpanedidante.it e sulle pagine Facebook e Instagram di Happennino.

Andrea Angelini, Vittoria Podrini, Francesco Martinelli, fondatori di Happennino

La rassegna culturale continua alle ore 10 del 20 giugno a Castello della Pieve (Mercatello sul Metauro, PU) – il borgo in cui Carlo di Valois e Corso
Donati, nel 1301, si incontrarono per decidere l’esilio di Dante Alighieri – dove si svolgerà l’evento “L’Esilio di Dante”, con Matteo Giardini e Daniele Sacco.

Si prosegue alle ore 19 del 27 giugno con l’evento “L’inferno di Guido”, a Peglio (PU), il borgo più panoramico di tutto il territorio del Montefeltro e dell’entroterra urbinate. Gli scorci faranno da scenografia al XXVII Canto dell’Inferno incentrato sulla figura di Guido da Montefeltro. A interpretare il canto sarà Maria Antonietta, cantautrice, musicista e scrittrice.
Il 29 giugno alle ore 21 il Castello Brancaleoni di Piobbico (PU) farà da cornice a Cristiano Godano, voce dei Marlene Kuntz, che alternerà letture scelte da La Vita Nova di Dante, a brani del suo repertorio eseguiti in sonorità intime, chitarra e voce. Titolo dell’evento: “Canzoni d’Amore”.
Il 4 luglio alle ore 21 la rassegna si concluderà nella frazione di Lamoli (Borgo Pace, PU) con “Dante da morire: Ultime lettere di Jacopo Ortis”, evento dedicato all’eredità civica, politica e spirituale di Dante attraverso un’inedita interpretazione de Le Ultime lettere di Jacopo Ortis, l’opera di Foscolo in cui risuona tutto il sentimento italiano del Risorgimento espresso secoli prima dal Sommo Poeta. Sarà Matteo Giardini a portare in scena la drammaturgia nella suggestiva e metaforica location dell’ufficio postale di Lamoli, uno dei più piccoli uffici postali d’Italia.

All’interno della rassegna culturale appenninica rientra anche la mostra allestita a Sant’Angelo in Vado (PU), “Dante Historiato da Federico Zuccari“, dedicata al pittore vadese che illustrò la Divina Commedia in 88 disegni, ora conservati agli Uffizi di Firenze. Inaugurata il 23 maggio, la mostra rimarrà aperta fino al 5 settembre 2021.

Le informazioni sulla rassegna sono disponibili sulle pagine Facebook e Instagram di Happennino.
Per la ricetta de “Il Pane di Dante”: www.ilpanedidante.it

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