Mappe

Il terremoto e la bellezza, tra fragilità e ribellione

Decine di volte sono passato davanti la pieve di San Salvatore a Campi, a piedi o in macchina. E tutte le volte, fermandomi ad ammirare i due magnifici rosoni, mi sono rammaricato di non poter entrare, di non poter vedere l’interno. L’ho sempre trovata chiusa. san-salvatore
Stamattina – se fossi lì – potrei vedere la navata senza entrare, senza dovermi affacciare dalle finestrelle devozionali, infilando il naso tra le grate. Che non ci sono più. Come non c’è più un’altra meraviglia, il rosone della facciata dell’abbazia di sant’Eutizio.
La valle Castoriana l’ho sempre considerata uno dei luoghi di maggiore armonia tra il costruito dell’uomo e la natura. Una delle piccole valli umbre, ai piedi dei Sibillini, in cui il paesaggio è rimasto per secoli la testimonianza di un patto firmato tra l’uomo e la natura, con il senso del sacro a far da garante.
Eppure la natura ha colpito, anche qui: si è fatta beffe del patto, delle preghiere, dei santi e degli evangelisti.
Il terremoto sull’Appennino umbro-marchigiano è sempre un terremoto contro l’arte, oltre che contro la vita. santeutizio
E allora i rosoni sbriciolati, le torri di pietra millenarie cadute, l’armonia delle volte squarciate inducono a riflessioni sulla fragilità della bellezza.
A che pro costruire merletti di pietra in mezzo a queste montagne apparentemente sornione, ma che nascondono un drago nella loro pancia (come esemplificato nella facciata della chiesa di San felice di poco distante)?
Non sarebbe più razionale costruire semplici case di legno, capanne, o cubi di cemento armato? Forse.
Ma ti viene in mente che la fragilità è una costante della vita umana e la ricerca della bellezza è una sfida, una ribellione a questa stessa fragilità. Se le mirabilia cadono, occorre ricostruirle più belle di prima. Se sono fragili non importa. L’importante è che continui la sfida della bellezza. La sfida della vita. Che altrimenti non avrebbe più alcun senso.

drago

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *