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Natale è quando torna la nipote

E di dolce che avete? Beh, oggi ci sono il tiramisù – che stiamo facendo ora – e un po’ di dolci tipici di Natale…l’attorta e gli gnocchi dolci.
Avete bevuto un bel po’, come si conviene dopo una lunga passeggiata montana, però il senso del tempo e il calendario non vi sono completamente sfuggiti. Siamo quasi in Primavera e Pasqua è ben più vicina di Natale. Per cui l’obiezione viene spontanea: “Ma li tenete in surgelatore i dolci di Natale?”.
Loro ridono, i gestori della trattoria che parlano la tua stessa lingua d’Appennino e che finora t’hanno ammaliato con capocollo, salsicce fatte in casa, pecorini e carbonara. Tutta roba nostra. Perché questo territorio va tutelato. Inflessione spoletina. Poche parole, chiare. Punto.
Sei in mezzo alla montagna di Spoleto, cuore del ducato longobardo, in una piccola casa di pietra che per caso hai scoperto passando di lì essere un piccolo agriturismo, vicino al paese di Montebibico, famoso per il pane sciapo cotto nei forni a legna.
Mangi all’aperto mentre gli alberi intorno stanno per rimettere le foglie. Siete gli unici clienti e non si sente un rumore se non quello degli uccellini e delle vostre posate. Finora, dunque, tutto bene.
Ma ‘sta faccenda dei dolci?
Il fatto è – spiega il titolare – che nostra nipote è tornata ieri dalla Germania e la nonna ha voluto farle tutti i dolci delle feste che non ha trascorso qui. Dunque la pasta dolce e l’attorta di Natale. Così recupera e non si perde niente. Poi siccome ne ha fatti tanti di dolci, li offriamo anche ai clienti.
Che Dio benedica la nonna, la nipote e i longobardi che in queste montagne hanno lasciato in eredità tanti occhi azzurri e la ricetta dello strudel.
E buon Natale dall’Appennino, anche se è quasi Pasqua.

2 pensieri riguardo “Natale è quando torna la nipote

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